Terapia cognitivo-comportamentale
La psicoterapia cognitivo.comportamentale è l’incontro tra due approcci terapeutici: la terapia cognitiva e la terapia comportamentale. Il terapeuta stabilisce di volta in volta se utilizzare l’uno, l’altro o entrambe. La terapia comportamentale si focalizza maggiormente sui comportamenti, su cosa li causa, su quali sono le conseguenze e più in generale a quale funzioni assolvono.
La terapia cognitiva si focalizza maggiormente sui pensieri e sulle emozioni. Il succo dell’unione dei due approcci è che il modo in cui pensiamo, le emozioni che proviamo ed i comportamenti che mettiamo in atto sono strettamente collegati e che questi siano alla base del nostro benessere o della nostra sofferenza.
Esistono comunque diverse correnti di pensiero all’interno del paradigma cognitivo comportamentale. Il nodo essenziale da cui poi tutte queste correnti di pensiero partono è, citando Epitteto, “Non sono gli eventi ma il nostro punto di vista riguardante gli eventi che è il fattore determinante.”. In termini tecnici questo viene spiegato tramite l’ABC cognitivo, ovvero:
A: Evento attivante
B: Pensiero
C: Conseguenze emotive e/o comportamentali
Ad esempio:
A: Il mio capo mi chiede se ho completato un lavoro
B: Pensa che non sto lavorando abbastanza
C: Mi sento infastidito, arrabbiato e risentito
La rivoluzione del modello ABC è far spostare l’attenzione dalla A alla B, mettendo in luce che il problema non è, come nell’esempio, il capo che ti chiede se hai terminato il lavoro, ma la tua interpretazione di quanto detto dal capo.
I pensieri, le credenze, le interpretazioni che si fanno rispetto ad un evento tendono ad essere simili rispetto ad eventi diversi per ogni individuo. Se sono un persona tendenzialmente depressa avrò pensieri, credenze ed interpretazioni dei fatti tendenti all’autosvalutazione ad esempio. Se sono una persona ansiosa avrò pensieri, credenze ed interpretazioni dei fatti tendenti alla catastrofizzazione. Così vale per altri quadri clinici. Mettendo insieme gli eventi, gli ABC, il terapeuta può aiutare l’individuo a essere consapevole delle proprie distorsioni cognitive e da ciò renderlo capace di creare nuovi schemi di pensiero.
Nella nostra associazione, in zona Alessandrino, a pochi passi dalla metro C Alessandrino, troverai terapeuti cognitivo-comportamentali pronti ad aiutarti.
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