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Emozioni e motivazioni

di Antonio Colanicchia


La motivazione concerne il "perchè" del comportamento: le ragioni, le cause, i motivi, i fini. La motivazione fa da interfaccia tra la persona e il contesto-ambente che la persona vive e da questa dipende l'innesco, l'ampiezza, la durata, l'intensità e il termine di un comportamento.

In estrema sintesi la motivazione è uno stato interno che attiva, dirige e mantiene nel tempo il comportamento di una persona.

Le motivazioni che sostengono le nostre vite e muovono i nostri comportamenti sono chiamati "sistemi motivazionali".

I sistemi motivazionali sono entità psicologiche costituite intorno ad un bisogno e fondati su disposizioni innate, più semplicemente sono tendenze a realizzare compiti fondamentali per la sopravvivenza.

Joseph Lichtenberg , come abbiamo visto nell'articolo dedicato alla conoscenza di sé e al "Sè", ha immaginato il Sé come un sistema sovraordinato che promuove, organizza e connette le diverse motivazioni alla base dei nstri comportamenti. Lichtenberg individua cinque sistemi motivazionali (sistema di regolazione psichica delle esigenze fisiologiche; sistema di attaccamento-affiliazione; sistema esplorativo-assertivo; sistema avversivo di antagonismo e ritiro; sistema sensuale-sessuale) associati a specifici correlati neurofisiologici e osservabili sin dalle prime fasi dello sviluppo. Sono neurocircuiti che integrano aspetti psicologici ed emotivi come la paura, la rabbia, la sessualità, il prendersi cura, la competizione.



Infatti, sono proprio le emozioni, o meglio, i sistemi emotivi la base su cui si costruiscono i sistemi motivazionali. Per esempio il sistema motivazionale di esplorazione e difesa può essere governato da emozioni come la paura e la rabbia; il sistema di attaccemento (e perdita delle figure di accudimento) può essere governato da emozioni come il panico e la tristezza.

Le emozioni, anche se percepite consciamente, agiscono a livello subsimbolico, all'interno di un sistema primario che è al di fuori del controllo dell'individuo.

L’emozione, nella prospettiva di Panksepp, è concepita come attivazione dei circuiti sottocorticali, a loro volta origine dell’arousal fisiologico-viscerale, ritenuti capaci di dar luogo direttamente a intense esperienze affettive, da intendersi come la percezione o il vissuto soggettivo dell’emozione. I processi primari sono una sorta di motore emotivo-motivazionale di base, di repertorio filogenetico di risposte e “categorizzazioni” valoriali degli oggetti ed eventi del mondo, che condividiamo con gli altri mammiferi e sul cui fondamento viene costruita la mente “superiore”, nelle sue componenti affettive e cognitive più avanzate.


Bibliografia


Lingiardi V. (2019), Io, Tu, Noi, Milano, Utet.

Maggiolini A. (2017), Psicopatologia del ciclo di vita, Milano, Franco Angeli.

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